La Storia della Corsica è molto ricca. Spesso invasa ma mai sottomessa, l’isola della bellezza ha tanto da raccontare...

Descrizione

Occupazioni, invasioni, battaglie, rivoluzioni… In Corsica si sono susseguiti molti tumulti.

Per comprendere al meglio la sua storia, proponiamo un breve viaggio nel passato, un tuffo nei periodi più importanti!

 

1) La costruzione dei megaliti

L’isola della bellezza suscita la curiosità degli archeologi. In Corsica ci sono tanti siti che custodiscono i tesori dell’Antichità. In particolare, il sito di Filitosa è l’orgoglio degli abitanti!

Questi monumenti costruiti tra il 4000 e il 2000 a.C. erano enormi pietre innalzate in omaggio ai defunti. Inoltre 80 statue-menhir rappresentavano i nemici morti in battaglia. Ciò dimostra l’esistenza di una civiltà che aveva un modo di vivere ben definito e pratiche funerarie…

2) La Corsica nel Medioevo

In questo periodo la Corsica subì numerose invasioni e attacchi. Dal V secolo all’XI secolo, i Vandali, i pirati mori e gli Ostrogoti saccheggiarono le riserve dei villaggi corsi e catturarono uomini e donne per renderli schiavi. Secondo alcune leggende, i Corsi decapitavano i loro nemici e infilzavano le loro teste sulle picche. Di qui l’origine della celebre bandiera corsa con la Testa Mora.

 

3) L’occupazione pisana

A partire dal 1077 l’isola della bellezza finì sotto il dominio dei Pisani. In questo periodo furono costruiti numerosi conventi e chiese pisane. Il territorio fu suddiviso in 90 parrocchie, le “Pievi”, ognuna delle quali era amministrata da un parroco.

 

4) L’occupazione genovese

I Genovesi, invidiosi dei Pisani, iniziarono a conquistare la Corsica in modo graduale, fino a dominarla interamente a partire dal 1284.

Così si susseguirono 5 secoli di occupazione genovese durante i quali furono edificate le celebri torri genovesi in Corsica. In questo periodo furono fondate le città di Bastia, Porto Vecchio, Calvi, Ajaccio e San Fiorenzo.

5) La rivoluzione di Sampiero Corso

Durante l’occupazione genovese ci furono molte tensioni contro la Repubblica di Genova. Con il sostegno del re di Francia Enrico II, il colonnello dell’esercito francese Sampiero Corso decise di invadere la Corsica con le sue truppe per spodestare i Genovesi. Sampiero Corso conquistò Ajaccio, Corte, Bastia e Calvi, ma dovette interrompere la missione di conquista in virtù del trattato di Cateau-Cambrésis che restituì la Corsica ai Genovesi…

 

6) La dichiarazione di indipendenza della Corsica

Nel 1755 Pasquale Paoli, una delle figure emblematiche della storia della regione, cercò di porre fine al dominio di Genova in Corsica. Fu eletto “Generale della Nazione” e offrì alla Corsica 14 anni di indipendenza, fondando una costituzione repubblicana.

I Genovesi, ancora presenti sull’isola, erano ormai senza forze e in rovina. Così cedettero la Corsica alla Francia nel 1768 con il Trattato di Versailles.

Per salvaguardare tutto ciò che aveva costruito, Pasquale Paoli iniziò una guerra contro l’esercito francese che culminò con la celebre battaglia di “Ponte Nuovo” del 1769 vinta dagli eserciti di Re Luigi XV. Dopo la terribile sconfitta subita, Pasquale Paoli fu costretto a ritirarsi in esilio in Inghilterra. Così si concluse la “guerra dei corsi”.

 

7) La nascita di Napoleone

Ad Ajaccio, il 15 agosto 1769, nacque uno dei personaggi più celebri della storia: Napoleone Bonaparte. I suoi genitori erano grandi sostenitori dell’indipendenza promulgata da Paoli. Così trasmisero tali valori al figlio. Napoleone si consacrò all’ideale di Pasquale Paoli per gran parte della sua infanzia. Dopo la formazione militare a Brienne, cambiò posizione e mostrò il suo supporto all’annessione della Corsica alla Francia.

Divenne Imperatore di Francia con il titolo di Napoleone I restando sempre fedele all’isola natale.

8) La Corsica durante la Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Corsica fu invasa dalle truppe tedesche e italiane, ponendo fine all’armistizio franco-tedesco firmato dal Maresciallo Pétain nel 1940.

Gli abitanti della Corsica combatterono strenuamente durante la lotta antifascista.

Nell’ottobre del 1943 l’isola della bellezza fu il primo territorio a essere liberato.

 

Siamo giunti alla fine di questo breve viaggio nel passato della Corsica!  Ora sapete tutto su questi grandi periodi della storia dell’isola!

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