L’altro giorno, mentre passeggiavo nei vicoli della città medievale, mi ha colpito una targa in marmo al n° 7 della rue Deux Empereurs. Diceva: “Napoleone Bonaparte, tenente-colonnello del 2° battaglione dei Volontari Corsi, visse in questa casa…”. E così l’Imperatore visse a Bonifacio?

Devo indagare.

Mi siedo subito su una terrazza ombreggiata e inizio a cercare sullo smartphone. Le ricerche proseguono rapidamente: scopro che nel 1793, per preparare la Spedizione della Maddalena (la Sardegna è a 14 chilometri da Bonifacio), il giovane ufficiale che all’epoca aveva 24 anni soggiornò dal 22 gennaio al 3 marzo 1793 nella Città delle Falesie. Visse in una casa appartenuta ai suoi antenati del XIII secolo, lì dove oggi c’è quella targa.

 

Sono sulla pista giusta.

Cosa? Napoleone era di Bonifacio? Non credo. Continuo a cercare. E scopro… che tra il 1238 e il 1291, c’erano dei “Bonaparte” che vivevano a Bonifacio. Ottima scoperta. Ancora meglio: a quanto pare, un certo Francesco Bonaparte, notaio e “Senior” della città di Ajaccio, sposò una donna di Bonifacio di nome Camille Cattacciolo all’inizio del XVII secolo. Mi congratulo per la mia ricerca fruttuosa.

 

Incredibile ma vero.

Anche perché c’è una conferma: in un altro documento, scopro che è appurato che Charles, il padre di Napoleone, era un discendente diretto della settima generazione della coppia Francesco Bonaparte e Camille Cattacciolo. Bingo! Quindi sì, un po’ alla lontana, ma è certo: nelle vene di Napoleone Bonaparte scorreva sangue di Bonifacio.

NdR. Ne parlerò senza indugio con il mio amico Pierre Gazano: è una guida conferenziere e tutti i martedì organizza una visita guidata nel pomeriggio. Un’occasione per scoprire Bonifacio, i suoi vicoli, la sua storia e tanto altro… Prenotazioni presso l’Ufficio del Turismo +33 (0)4 95 73 11 88 Incredibile ma vero.